Poor Japan.


La tragedia in Giappone ha colpito tutti, soprattutto il mondo della pubblicità. Con una bandiera che si presta così bene graficamente nessuno poteva esimersi dal fare prove di stile. Chissà perchè per la tragedia dell' Aquila, a noi molto più vicina, nessuno ha creato poster.

P.s. Alcune prove tuttavia non fanno nemmeno troppo cagare. Ovviamente non dirò quali, fatevi un'idea vostra. P.p.s. Non metto i Credits per 2 motivi: 1) perchè potete tranquillamente andare a vederveli qui. 2) Perchè è uno sbattimento, perdonatemi.













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6 commenti:

Nicolò ha detto...

Oi Marco,
intervengo perchè sono l'autore di uno degli annunci sopra.
Parto subito dalla polemica "perchè al Giappone si, altri altri no. Questione di bandiera?"
Ritengo che, nonostante possano essere considerati esercizi di stile, produzioni del genere non sono da demonizzare. Credo che anche loro aiutino a diffondere il ricordo di una catastrofe cosi grande, con della creatività che, apprezzabile o no, c'è. Ovviamente i creativi pubblicitari non potevano fare delle statuette in bronzo. Annunci sanno fare e annunci fanno, o sbaglio?
Poi si può sempre vedere il marcio, che tutto ciò nasca solo per un pavoneggiarsi o robe del genere. Io non credo o meglio, usare il proprio talento per raccontare un tema sociale credo non sia mai negativo, tranne che non si ci speculi spudoratamente.
Tornando all'Aquila... ci sono state numerose iniziative artistiche, qualcuna anche nel settore pubblicitario. questo per dire che non è questione di "bandiera" ma semplicemente di come si può contribuire, ogni volta in maniera differente.
Potrei dire che per la tragedia di Messina non hanno fatto neanche un cd, un concerto, una canzone.... la mia terra non è certo da meno, non credi? Ma con questo ragionamento malato si potrebbe arrivare a criticare all'infinito qualsiasi cosa. E sinceramente non mi va.
Ciao Marco, ho ancora i petti di pollo nello stomaco eheheeh ;)

Vale ha detto...

seguo questo blog saltuariamente e da profana, ma mi sento di dire una cosa:
come si può scrivere che, dopo tutto quello che è successo e continua a succedere, il mondo più colpito è stato quello della pubblicità?!?!?!?!?!?!

a domandarsi come mia lo stesso non è stato fatto per L'Aquila.

per noi è stato fatto molto, ma con tutti il rispetto possibile per le vittime, le famiglie, chiunque abbia perso qualcosa o qualcuno in quel giorno, questa è una catastrofe che ha messo in ginocchio una nazione, e potrebbe finire anche peggio.

forse in questo caso al copywriter basava pubblicare le immagini...

Unknown ha detto...

@Vale: la frase di attacco del post era palesemente Ironica. Mi spiace che tu non l'abbia colto.
Il mio non era un criticare le intenzioni, ma una gara pseudo creativa all' annuncio più figo su di una catastrofe del genere.


@Niccolò: Nonostante il mio tono non fosse tenero, non criticavo l'iniziativa, ma la "massificazione" di essa. Ci ho colto quello che tu indichi come "...che tutto ciò nasca solo per un pavoneggiarsi o robe del genere...". Mi ha stupito la mole di annunci, mettiamola così.
Poi son punti di vista, chiaro.
Oltretutto, molti son venuti bene, devo ammetterlo.
Forse sono solo più malizioso e diffidente.

Nicolò ha detto...

@Marco, ho colto l'intenzione di questo post.
Forse è tutta la nebbia che ti stai prendendo su ehehe
scherzo, non essere diffidente ;)
Bye

Anonimo ha detto...

Ciao....
scusa posso sapere chi ha fatto l'ultimo poster?
è l'unico di cui non riesco a rintracciare l'autore...

grazie

Unknown ha detto...

Marzia Marcolini e Alessio Capobianco

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