Cronaca di un Copywriter non più a Melbourne - Giorno 173. Bisogno di muoversi.






“Viaggiare per 3 giorni percorrendo 2000 km. Dormire con gli Hippie. Declinare l’invito della signora settantenne che ti offre i biscotti con l’erba. Dormire in una panchina. Dormire in un Mac Donald. Dormire in un bungalow in cui acqua ed elettricità sono lusso. Mangiare noodles a colazione. Rannicchiarsi dentro il sacco a pelo al mattino. Guardare le stelle di un emisfero che non conosci. Cercare forme strane nelle nuvole. Prendere treni e prendere pulman. Perdere scarpe e ore di sonno. Vivere in un campervan anni 80 con altre 4 persone. Tè inglese e sigarette indiane. Svegliarsi alle 4 e mezzo del mattino per andare a raccogliere le cipolle. Ridere in tutte le lingue. Indossare una collana con il simbolo della pace. Salutare dal basso gli elicotteri. Leggere, scrivere e guardare film. Scivolare nelle giornate tediose sotto il sole del Queensland. Caffè solubile senza zucchero. Filtri di cartone e coperte logore. Pensare al futuro e accarezzare il presente. Abbracciare un viaggio morbido, sentire un viaggio libero.” 









Ho cambiato città. Dopo 6 mesi a Melbourne ho sentito il bisogno di scappare. Il paese in cui vivo adesso è composto da 5000 anime, la maggior parte delle quali obese e con un accento incomprensibile. Divido il bungalow con altre 4 persone, di 3 nazionalità diverse. Ogni mattina, prima che il sole sorga, andiamo alla fermata dell’autobus, aspettando i van degli agricoltori che ci vengono a prendere. Progettiamo il nostro futuro dormendo sui pochi risparmi. Tra circa un mese sarà di nuovo ora di riprendere lo zaino sulle spalle.


“Danzo anche per te
che credi non ci sia
bisogno di muoversi
per restare liberi.”

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2 commenti:

S.P. ha detto...

che bel post!
letto dal mio pc di ufficio, nel solito condominio, sulla solita sedia che non è da ufficio e che mi fa venire mal di schiena ogni tanto,
è un respiro profondo, un bel film che vorrei vedere, un bel libro che vorrei leggere.
Aspetto il prossimo capitolo!

Anonimo ha detto...

Danza anche per me amico mio.

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