Dal blog di chinaski, per chi non lo conosce uno dei più talentuosi scrittori della blogosfera italiana:
"C’è questo cartellone immenso per la promozione sociale di non so cosa, per la sensibilizzazione sociale di non so cosa; stavo andando in macchina e l’ho visto di sfuggita. C’era una grossa faccia di uno (o una) su sfondo bianco e, sopra la sua grossa faccia, una scritta diceva all’incirca “Ci chiamate trans, prostitute, schiave” e, sotto la sua grossa faccia, “ma siamo persone, come voi”.“Gesù,” penso, “siamo nel 2010, questa roba non funziona più”.Dove sono finiti i pubblicitari? Dove siete finiti, pubblicitari? Per favore, dài. Così rischiate l’effetto contrario: se uno cerchi di sensibilizzarlo ma non lo tocchi nel vivo, quello si irrigidisce, gli permetti di sentirsi superiore al cartellone e tutto il senso della campagna va a farsi benedire. I transessuali dovrebbero rivolgersi ad agenzie più valide.Comunque, a parte questo, subito dopo penso: “E poi che vuol dire ‘siamo persone’?”. Non vuol dire niente. Prostituta è un'informazione che aggiungi. Anche un assassino è una persona, ma se un assassino viene e mi dice “Ehi, sono anch’io una persona!”, io gli dico “sì, una persona che ammazza!”. È questo il bello delle parole: che le puoi combinare insieme o usare per dire contemporaneamente più cose. Allora, sempre mentre guido, penso: “Ok, allora diciamo che il virus dell’Aids va da un pubblicitario, lo stesso pubblicitario, e gli chiede una campagna per darsi una lavata all’immagine. Il cartellone sarebbe: sfondo bianco, grossa faccia contrita di una particella dell’Aids. Sopra, la scritta “Ci chiamate virus, malattia, pestilenza”; sotto, “Ma siamo solo elementi del mondo fenomenico, come voi”.Potrebbe andare, secondo me."
Ho deciso di riportare direttamente il pezzo perchè è dura esprimere meglio il concetto in così poche parole. Comunque mi trovo d' accordo su tutti i fronti, soprattutto sul fatto che sia una comunicazione alquanto inutile ed inefficace. L' ho notata per la prima volta in viale famagosta, nel tragitto casa-hdemia... Ci sarà percaso anche in viale Zara sotto forma di pubblicità occulta?
Attendesi commenti.
"C’è questo cartellone immenso per la promozione sociale di non so cosa, per la sensibilizzazione sociale di non so cosa; stavo andando in macchina e l’ho visto di sfuggita. C’era una grossa faccia di uno (o una) su sfondo bianco e, sopra la sua grossa faccia, una scritta diceva all’incirca “Ci chiamate trans, prostitute, schiave” e, sotto la sua grossa faccia, “ma siamo persone, come voi”.“Gesù,” penso, “siamo nel 2010, questa roba non funziona più”.Dove sono finiti i pubblicitari? Dove siete finiti, pubblicitari? Per favore, dài. Così rischiate l’effetto contrario: se uno cerchi di sensibilizzarlo ma non lo tocchi nel vivo, quello si irrigidisce, gli permetti di sentirsi superiore al cartellone e tutto il senso della campagna va a farsi benedire. I transessuali dovrebbero rivolgersi ad agenzie più valide.Comunque, a parte questo, subito dopo penso: “E poi che vuol dire ‘siamo persone’?”. Non vuol dire niente. Prostituta è un'informazione che aggiungi. Anche un assassino è una persona, ma se un assassino viene e mi dice “Ehi, sono anch’io una persona!”, io gli dico “sì, una persona che ammazza!”. È questo il bello delle parole: che le puoi combinare insieme o usare per dire contemporaneamente più cose. Allora, sempre mentre guido, penso: “Ok, allora diciamo che il virus dell’Aids va da un pubblicitario, lo stesso pubblicitario, e gli chiede una campagna per darsi una lavata all’immagine. Il cartellone sarebbe: sfondo bianco, grossa faccia contrita di una particella dell’Aids. Sopra, la scritta “Ci chiamate virus, malattia, pestilenza”; sotto, “Ma siamo solo elementi del mondo fenomenico, come voi”.Potrebbe andare, secondo me."
Ho deciso di riportare direttamente il pezzo perchè è dura esprimere meglio il concetto in così poche parole. Comunque mi trovo d' accordo su tutti i fronti, soprattutto sul fatto che sia una comunicazione alquanto inutile ed inefficace. L' ho notata per la prima volta in viale famagosta, nel tragitto casa-hdemia... Ci sarà percaso anche in viale Zara sotto forma di pubblicità occulta?
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1 commenti:
l'ho vista anche io, terribile. e poi hanno messo la foto di una ragazza asiatica, qualcuno mi spieghi perchè!!!
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