Dopo una serie di post impegnati e seriosi è arrivato il
momento di scrivere una guida casalinga ai personaggi che potete incontrare durante
il vostro viaggio in Australia. Chiunque può dirvi come si sopravvive a ragni
orripilanti, squali o serpenti mortali, ma questi consigli sono per chi cerca
di sopravvivere agli ostelli, alle feste, alle sharehouse e ai cartoni di
Tavernello, che qui portano il nome esotico di “Goon”.
Gli irlandesi –Non
c’è irlandese e irlandese. Si può fare tranquillamente di tutta l’erba un
fascio, almeno quando si parla di backpacker. Se sono le 2 di notte, la festa
sta scendendo, e c’è ancora qualcuno che balla nudo sul tavolo e beve liquidi
imprecisati di ogni colore e gusto potete stare sicuri che il suo passaporto è
Irlandese. Non riuscirete mai a capire cosa dicono, il loro accento è
impossibile. Rinunciateci. O in
alternativa cominciate ad allenare la comprensione con questo video:
Bogans
Barboni non barboni. In genere fieri di essere Australiani,
nella realtà non fanno una mazza per contribuire alla crescita di questo paese.
Raramente lavorano. Raramente hanno tutti i denti. Li riconoscete dalla
caratteristica birra VB sempre in mano.
Il Farmer:
Barba incolta e pelle bruciata dal sole. Vocali nasali che
lo fanno suonare come una trombetta. Più grosso sei e più gli stai simpatico.
Se sai guidare il trattore e ti dai da fare è facile che rompa il suo silenzio coriaceo e scambi
qualche battuta, che tu, ovviamente, non capirai.
Le coppie di asiatici:
Si aggirano raramente di sera, ed è difficile vederli
impegnati in qualcosa di diverso che non sia mangiare noodles o guardare film
interminabili nelle proprie camere da letto. Sono socievoli, fin troppo educati
e sorridono sempre. Ho sempre avuto la sensazione che ogni tanto ti prendano
per il culo.
I Wogs:
E qui ci siamo dentro più o meno tutti. In particolare
Italiani, Francesi, Spagnoli e Greci.
Sono quelli con gli accenti buffi e che fumano come turchi. In
farm invece sono quelli che fanno i lavori più stronzi.
Il teenager del
countryside:
Cappello in punta, ciuffetto che esce fuori al di sotto
della visiera, immancabile canotta. Simile al tamarro di periferia in Italia,
con la differenza che qui a 20 anni hanno già la forma di un Wrestler o di un
giocatore di Football. In genere sono abbastanza
divertenti, soprattutto in after party. Rispondete sempre “Too easy” e annuite
di tanto in tanto.
Quelli che servono al
MacDonald:
Brufolosi, grassi, unti, teenager, tranquilli come vacche
indù. Hanno sempre almeno una di queste caratteristiche, molte volte più di
una. Una volta su due sbagliano l’ordine. Una volta su quattro hai una coca in
più senza motivo.
I Canguri:
Cosi che saltano davanti all’auto quando passi per strada e
te la scassano. Suicidi professionisti e amanti della spazzatura fuori casa. Vengono anche mangiati, e confermo che non sono poi male.
I Backpackers impegnati nelle raccolte fondi
Li puoi trovare a saltellare in giro per le grandi città mentre sparano "Hi! How's going?" a raffica. Per evitarli basta dire che non siete cittadini Australiani, perderanno il loro interesse su di voi.
To be continued.
4 commenti:
Poi ci racconti com'è la musica, lì? C'è più cultura che in Italia? (Non ci vuole molto)
Quella sui dipendenti di Mc Donald's la prendo sul personale.
E dopo aver saputo che hai mangiato un canguro non ti rivolgerò mai più la parola. Ciao.
E tu? Chi l'ha buttato giù il canguro? Io avrei potuto farlo.
Omino.
Non riesco a smettere di ridere perché...è vero!!! Mi sono imbattuta anche io in soggetti del genere, me li hai ricordati tutti!! Ecco, adesso ho voglia di ripartire. Anche per il canguro.
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