Di un viaggio e di una radio.

Mi sono preso un weekend. L' ennesimo, lo ammetto.
Ho passato 4 giorni a passeggiare tra meleti, speck e traminer senza nemmeno il lontano sentore di un computer. La cosa che somigliava di più ad una tastiera erano le cartucciere di medicine della vecchia del tavolo a fianco. Nonostante tutto, il mio pallino pubblivoro non mi ha lasciato.

La radio. Sempre in agguato, che fa da sottofondo quando meno te lo aspetti. Tu sei lì, mezzo assonnato, con una fetta di pane imburrato in bocca e lei sputa fuori una subdola canzoncina. Ed è proprio in quel momento che tu non puoi fare a meno di conoscere il Genio:



Qualcuno penserà che sto scherzando. Invece no. Sono serio. Davvero. Lo riscrivo un altra volta se non ci credete. Probabilmente è il miglior radio degli ultimi 2 anni. L' avevo già sentito distrattamente giorni fa, ma l' incoronazione è avvenuta proprio ieri. Quando senti una pubblicità radio e ti metti a canticchiarla, vuol dire che funziona, per forza.

Sul "Prenditela Morbida" avevo il panino infagottato in bocca per intero, le braccia alzate, la sciarpa della viola al collo, e gli occhi fuori dalle orbite. La vecchia del tavolo a fianco stappava lo sciroppo come fosse champagne e il suo improbabile barboncino muoveva la coda a tempo con le sillabe. Voglio prendere il copy che l' ha fatta e offrirgli da bere. Se qualcuno lo conosce, gli dica che lo stimo.

P.s. Capitan Ritter rimane comunque il capo dei capi, senza dubbio.