Finalmente dall’altra parte del mondo.
Questa notte ho dormito 2 ore a causa del jetlag, Ho prenotato un Ostello in zona Carlton, che, al contrario delle mie aspettative, si è rivelato più che rispettoso considerando la mia precedente abitazione a Milano. Una doccia veloce e alle 7 ero già in strada.
Grandi viali disegnati dal verde, i grattacieli accarezzano l’aria pulita che sa di mare, le biciclette portano a spasso i loro fantini in giacca e cravatta. Non è così caldo come avevo previsto, ma il vento tiepido sventola le bandiere di fronte al Royal Exhibition Centre, e l’erba tagliata all’inglese è una calamita per i miei piedi stanchi.
Sono bastati circa 20 minuti per capire il perché questa città abbia il più alto tenore di vita al mondo. Guardo le persone che mi passano accanto, e anche se il mio entusiasmo è un complice millantatore, sembrano tutti felici, rilassati. Era tanto tempo che non vedevo così tanti bambini. Era tanto tempo che non sentivo il fine tuning con una città che non fosse il mio borgo in Toscana.
Sono solo, senza una casa e senza un appoggio, ma non riesco a preoccuparmi di nulla.
1 commenti:
Grande.
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